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Un Territorio unico,
culla di Arte e Tradizione
Un'esperienza continua tra Val di Chiana e Val d'Orcia
La Toscana, una regione estremamente eterogenea, dai paesaggi unici che si schiudono improvvisi mentre la si attraversa fino alle innumerevoli vicende storiche, che la vedono al centro di continue battaglie per il proprio dominio.
Dalle origini italiche, poi Etrusche, al dominio di Roma sino ai giorni nostri, questo territorio ha racchiuso da sempre una spiccata connotazione artistica; ogni secolo ha avuto nel campo dell’arte, della letteratura e dell’architettura grandi Maestri di cui oggi godiamo le opere in ogni angolo di questa suggestiva regione.
Quale miglior cornice per tutta questa bellezza, se non le dolci colline, le distese ricche di fauna, le montagne e uno splendido mare che la natura ci ha donato.
Una vacanza in Toscana andrebbe più propriamente definita "esperienza"; soggiornare in questi luoghi, ed essere guidati attraverso la scoperta delle meraviglie di questo territorio vi lascerà un senso di profonda quiete e meraviglia che porterete con voi per sempre.
Montepulciano
Bravio delle Botti
Il comune è posto a 605 metri sul livello del mare, a cavallo tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia nel settore sud-orientale della Toscana al confine con l'Umbria. In posizione dominante rispetto alle vallate che lo circondano, Montepulciano, conserva testimonianze etrusche delle sue origini. Disteso a forma di S sul crinale della collina conserva il suo aspetto medievale cui si sommano importanti testimonianze Rinascimentali che sottolineano il suo periodo di massimo splendore. Alleata a Firenze il XV sec. fu il tempo del Poliziano, di Papa Martino V e di Bartolomeo Aragazzi suo segretario. Il secolo seguente la cittadina ebbe un notevole impulso nelle arti architettoniche Antonio da Sangallo il Vecchio, Jacopo Barozzi detto il Vignola, Baldassare Peruzzi, Ippolito Scalza eressero sontuose dimore patrizie, splendide chiese e diversi punti del centro urbano furono abbelliti. Il Vino Nobile di Montepulciano DOCG dal 1980 è tutelato da un Consorzio che riunisce tutte le cantine. Famoso già al tempo dei romani fu sulle tavole dei grandi per secoli. Nel paese si svolgono molte feste tradizionali più o meno legate alla storia e alle tradizioni del luogo, il Bravio delle Botti che coinvolge in una gara tutte le diverse contrade, il Bruscello spettacolo teatrale con attori non professionisti, poi ci sono le manifestazioni legate al vino Calici sotto le stelle ad agosto e l’anteprima del Nobile a febbraio.
Pienza
La città Ideale
Sorge su quello che era un piccolo Borgo di nome Contignano paese d’origine di Papa Pio II Piccolomini il quale decise di trasformarlo, dopo averlo visto cadere in abbandono, nella Città Ideale affidando il progetto a Bernardo Rossellino architetto. I lavori durarono quattro anni, ma dopo la morte del Pontefice non ci furono più sostanziali modifiche. Sorse così da un progetto studiato a tavolino la città ideale Rinascimentale. Nel 1996 Pienza è entrata a far parte dei Patrimoni artistici e culturali e naturali dell’UNESCO nel 2004 il riconoscimento fu esteso a tutta la Val d’ Orcia.
Siena
La città del Palio
Il suo centro storico fu inserito nel 1995 dall’ UNESCO come PATRIMONIO DELL’UMANITA’ per la sua sostanziale unità stilistica del patrimonio architettonico perfettamente conservato e risalente ad epoca Medioevale. Nel X secolo Siena si trovò al centro di importanti vie commerciali sulla direzione per Roma, ciò favorì lo sviluppo economico e politico della città che iniziò a tessere le prime alleanze e a combattere per i domini settentrionali della regione aprendo un insanabile contrasto con Firenze, essa mantenne comunque buoni rapporti con Roma e lo Stato Pontificio. Nella città si sviluppò fortemente un’attività finanziaria che fece di Siena un importante centro per lo scambio della valuta, prestiti e finanziamenti soprattutto per lo stato Pontificio. Il territorio entro le mura è suddiviso in Terzi ciascuno dei quali ha un suo stemma. Il 2 luglio e il 16 agosto a Siena, in Piazza del Campo, si svolge il tradizionale Palio, una corsa di cavalli montati a pelo tra le diverse contrade di Siena che monopolizza l'attenzione della città per diversi giorni; questa manifestazione è frutto di una maniacale organizzazione da parte delle contrade cittadine, che conducono un'intensa vita sociale e associativa durante tutto l'arco dell'anno.
Montalcino
La città del Brunello
Sorge a Nord ovest del monte Amiata a 564 m s.l.m su preesistenze etrusche. Grazie alla posizione della città, dominante la cima di una collina la vista può spaziare sulle valli dell'Ombrone e dell'Asso. In epoca medioevale era famosa per la lavorazione del cuoio e mantenne a lungo uno stato di pace e libertà che comunque ebbe fine con il coinvolgimento nell’orbita senese, partecipò alla battaglia di Montaperti nel 1260 dopo la caduta di Siena nel 1555 molti nobili senesi ripararono a Montalcino creando una repubblica di Siena in esilio. A metà del XX secolo il fatto di trovarsi in una zona vocata alla coltivazione della vigna ha cambiato radicalmente le sorti del paese che diviene importante centro della produzione del rosso di Montalcino da uve Sangiovese e del famosissimo Brunello.
San Quirico
The first public garden
La località si trovava sulla via Francigena, nel medioevo questo ne costituiva un luogo di una certa importanza anche per i commerci oltre che al transito dei pellegrini essendo sulla strada per Roma. Splendidi edifici come la Chiesa della Collegiata, o l’imponente palazzo Chigi sorgono nel centro del paese entro le mura in parte ben conservate nella parte sud, andate perdute due porte e parte delle mura, rivolte a nord. Appena fuori il centro, gli Horti Leonini sono un ammirevole esempio di giardino pubblico, già inteso tale dal suo fondatore Diomede Leoni. La composizione a raggera è sottolineata da siepi di bosso potate a diverse altezze, un viale trasversale conduce alla scalinata e al giardino superiore formato da un piazzale a prato. Il richiamo del giardino rinascimentale è chiaramente esoterico le siepi riproducono la croce di Malta e il transito dei pellegrini e il loro conseguente bisogno di accoglienza giustificano forse il primo esempio di giardino aperto al godimento di tutti.
Bagno Vignoni
L'antica città termale
Bagno Vignoni è una frazione del comune di San Quirico d’Orcia in provincia di Siena situato nella Val D’Orcia. Al centro del borgo si trova la "piazza delle sorgenti", una vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda e fumante che esce dalla falda sotterranea di origini vulcaniche. Fin dall'epoca degli etruschi e quindi dei romani, come testimoniano i numerosi reperti archeologici, le terme di Bagno Vignoni sono state molto frequentate Le acque che fuoriescono dalla vasca termale si dirigono verso la ripida scarpata del Parco naturale dei Mulini; vi si trovano quattro mulini medievali scavati nella roccia che furono importanti per l'economia locale in quanto la perenne sorgente termale garantiva il loro funzionamento anche in estate, quando gli altri mulini della zona erano fermi a causa dei fiumi in secca.
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